Sapevi che alcuni prodotti AVK sono certificati GSK?
Cos’è il protocollo GSK?
Il protocollo GSK è la rivoluzione nel mondo del rivestimento delle apparecchiature idrauliche. Non solo ha integrato le normative esistenti come DIN 20677-2, DIN 3476 ed EN14901, ma ha anche innalzato la qualità dei processi. Con il protocollo GSK, le aziende che superano le sfide di qualità ottengono il marchio di qualità RAL-GZ 662 (Gütezeichen), dimostrando il loro impegno per standard eccellenti!
Come si realizza il rivestimento GSK?
Il protocollo prevede un processo di rivestimento che utilizza polvere epossidica, applicata su componenti preriscaldati a temperature che vanno dai 190 ai 220°C. Questo processo è realizzato in un sistema di rivestimento a letto fluido oppure manualmente, con l’ausilio di uno spruzzo elettrostatico. La polvere epossidica si scioglie al contatto con i componenti caldi e si indurisce nel tunnel di raffreddamento, garantendo un’adesione impeccabile e una protezione eccezionale contro la corrosione!
Test di qualità per verificare le conformità con lo standard di verniciatura GSK:
- Test di Spessore: Misura lo spessore minimo di 250 micron per garantire una protezione robusta.
- Test di Porosità: Sotto tensioni di 3000 Volt, verifica l’assenza di porosità e assicura prestazioni eccellenti anche in presenza di correnti vaganti.
- Test di Resistenza all’Impatto: Per verificare la resistenza agli urti, un cilindro di acciaio inossidabile viene fatto cadere sulla superficie del rivestimento, con un’energia d’urto di 5Nm.
- Test Cross Linkage: Una goccia di metilisobutilchetone viene posta su una superficie trattata. Successivamente viene passato un panno che deve rimanere pulito e la superficie non deve opacizzarsi.
- Test di Adesione: Dopo essere stato immerso in acqua deionizzata a 90°C per 7 giorni, il campione viene posto in forno a 70°C e lasciato stabilizzare a temperatura ambiente. Non devono apparire bolle e/o rigonfiamenti. Se il campione supera questa verifica, viene eseguito il test di adesione durante il quale la verniciatura deve resistere a una trazione minima di 16 Nm/mm² senza staccarsi dal supporto.
- Test di Distacco Catodico: Il test misura la capacità del rivestimento di aderire e resistere al distacco in ambienti corrosivi. Per eseguirlo si rimuove una porzione di rivestimento di 6 mm di diametro dal campione; viene messo a contatto con una soluzione di cloruro di sodio di 0,5 mol/l a una temperatura di 23°C ed applicata una corrente di 1500mV per 30 giorni. Al termine, il campione viene asciugato e, dopo aver effettuato sei tagli radiali, si rimuove la vernice indebolita¬ partendo dal centro. L’area finale senza vernice non deve superare i 10 mm.
Il marchio di qualità RAL-GZ 662 (Gütezeichen) viene assegnato solo ai produttori che soddisfano i severi requisiti della garanzia di qualità fornita dal regolamento sulla qualità e l’ispezione di GSK.